


Una storia, una terra, una grande donna
Agorà delle Donne ha realizzato un'app
per celebrare la vita e le azioni di una grande donna:
Come?
Attraverso una cartolina dedicata ad Ines Giganti Curella
si potrà ripercorrere la sua storia.
Basta scaricare l’app, inquadrare la cartolina e guardare il filmato.

Ines Curella Giganti nasce a Licata nell’ottobre del 1914, ed è riconosciuta oggi come donna siciliana illustre, che ha saputo precorrere i tempi, in un periodo in cui le donne venivano ancora relegate a ruoli marginali della società.
Ines usava sempre ripetere che il coraggio “o lo si ha o non lo si ha” e lei, di coraggio, ne ha avuto da vendere. Fin da ragazza aveva deciso di impostare la sua vita all’insegna dell’impegno politico e sociale nella più assoluta libertà.
A 22 anni conseguì la laurea in Filologia classica presso l’università di Firenze, città che aveva scelto come sede dei suoi studi contro la volontà del padre medico. Questa scelta incrinò non poco i rapporti con la famiglia.
Di fede cattolica e simpatizzante delle idee di Don Sturzo, dopo la guerra la giovane licatese iniziò il suo impegno in politica caratterizzato da tenacia e grande capacità dialettica.
Il 20 aprile del 1947 fu la prima donna della provincia di agrigento ad essere eletta all’ Assemblea Regionale Siciliana nelle liste della DC, iniziando così un percorso che la porterà ad ascoltare la gente, a coglierne le istanze, a cercare di dare sollievo e conforto alle donne più bisognose; per questo suo agire viene soprannominata “democristiana del PCI”. Uno dei suoi maggiori contributi sarà la discussione della legge di riforma agraria.
Dopo i quattro anni passati a Palermo da deputato regionale, nel 1952 viene eletta al Consiglio Comunale di Licata, diventandone in seguito la Sindaca: per la prima volta Licata aveva una donna sindaco.
Il 2 giugno del 1954 viene insignita della onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana per meriti sociali.
Nel 1955 viene chiamata a presiedere la Banca Popolare Sant’Angelo, diventando così la prima donna in Italia a ricoprire tale incarico.
Come presidente indirizza l’attività dell’istituto di credito verso una “funzione cooperativistica e popolare” espandendo le attività della banca anche ad altri centri della provincia di Agrigento.
Abitava con la famiglia proprio sopra gli uffici della banca, in un antico palazzo sul corso principale di Licata dove spesso lavorava fino a tardi per fare quadrare i conti con gli impiegati mentre i figli la aspettavano al piano di sopra.
Dal 1960 al 1961 è componente della Consulta Provinciale di Agrigento e, negli stessi anni, ricopre la carica di Assessore alla Pubblica Istruzione della stessa Provincia. Era stata scelta per diventare Presidente ma, molti fecero ostruzionismo a questa scelta, dichiarando che non gradivano “essere comandati da una donna”.
Nel 1963 si presenta come candidata al Senato della Repubblica Italiana e non fu eletta per appena 100 voti di scarto: quei cento voti che lei sosteneva, non le diede proprio la sua città, Licata, per la quale lei si era sempre battuta.
A 53 anni Ines subì la tragedia della morte improvvisa del marito, avvenuta a Fiuggi nel 1967. Grande donna impegnata in politica, legata al proprio territorio e promotrice di importanti battaglie sull’emancipazione del mondo femminile e le pari opportunità, si spense nel 1982 a Licata, all’età di 66 anni.
Passione e impegno per il proprio territorio, determinazione e tenacia nell’impegno politico ,forza e amore per la propria famiglia e per i più deboli, questo è il ricordo oggi di INES CURELLA GIGANTI, la donna onorevole, sindaco, presidente.
La donna che amava la sua gente.

Torna a Licata nel 1938, dove insegna al Liceo Classico Linares. Proprio in questo periodo incontra Angelo Curella, podestà di Licata, letterato e al contempo uomo d’affari.
Il 31 ottobre del 1940 i due si sposano.
Anche in questa circostanza non mancarono i contrasti con la famiglia, contraria alle nozze con un uomo più grande di lei di ben quindici anni, vedovo e con figli.

Negli anni della sua direzione, dal 1955 al 1961, Ines seppe imprimere una svolta decisiva a questo piccolo istituto di credito locale con un processo di espansione aziendale che successivamente portò la banca ad una dimensione regionale.
Il suo impegno politico non la distolse mai dal suo compito di madre attenta e premurosa con ben sette figli da crescere.

E’ ormai riconosciuto che Ines Curella Giganti sia stata la capostipite del femminismo, se si intende per femminismo l’uguaglianza, il rispetto e non la prevaricazione; grazie alle sue battaglie sono stati superati molti pregiudizi e molte donne sono riuscite ad inserirsi nella vita politica e sociale della provincia di Agrigento.





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