Evento:
Noi bimbi abbiam deciso


GENNAIO 2014
E’ un canto di pace e speranza quello risuonato tra le antiche mura del Castello di Naro nei giorni scorsi. A pronunciarlo, le voci di 13 bambini delle scuole di canto di Favara, accompagnato da un coro di 52 elementi, su due melodie musicate dal maestro Gigi Finistrella, con gli arrangiamenti di Graziano Mossuto e testi di Mariagrazia Brandara ed Ettore Franzini.Si tratta dei brani “Noi bimbi abbiam deciso” e ” Grazie, permesso, scusa”, che faranno parte di un videoclip registrato nei giorni scorsi per volontà dell’associazione “Agorà delle Donne”. ”Le due canzoni – spiega il presidente Brandara – contengono quanto i bambini chiedono a chi amministra il bene pubblico: un mondo di concordia.
Per questo in uno dei video i piccoli formano un grande simbolo della pace visibile dal cielo”. I brani, registrati presso lo Jarathstudio di Favara, hanno visto la partecipazione di Simona Pia Arnanone (Accademia dello spettacolo Palladium), Diletta Alonge e Alessia Carmela Alaimo (Scuola Accademia Free Melody), Melinda Quaranta (Scuola Le Muse), Emanuela Vella, Gaetano Zaffuto, Samuel Coniglio, Gemma, Lo Bue (Scuola Sirius), Giuseppe Nucera, Manuela Baldo, Ginevra Vita, Sabrina Barone, Sofia Arnone (Scuola Arcadia). L’organizzazione è stata curata da Francesco Augello. Tutti i partecipanti all’iniziativa chiederanno nelle prossime settimane udienza a Papa Francesco.
Un canto di pace e speranza quello fatto risuonare tra le antiche mura
del Castello di Naro (Agrigento).
A pronunciarlo, le voci di 13 bambini delle scuole di canto di Favara, accompagnate
da un coro di 52 elementi, su due melodie musicate dal maestro Gigi Finistrella,
con gli arrangiamenti di Graziano Mossuto e testi di Mariagrazia Brandara
ed Ettore Franzini. Coordinamento del Dott. Francesco Augello
Le scuole di canto di Favara:
Arcadia: (Ins. Angela Maniglia)
Accademia dello Spettacolo Palladium (Ins Lia Minio)
Le Muse (Ins. Rizzo Claudia)
Accademia Free Melody (Ins. Deborah Randazzo)
Sirius diretta da Rita Costa (Ins. Denise Lombardo)
Le voci protagoniste che hanno cantato i brani:
Simona Pia Arnanone - (Accademia dello spettacolo Palladium)
Diletta Alonge (Scuola Accademia Free Melody)
Alessia Carmela Alaimo (Scuola Accademia Free Melody)
Melinda Quaranta (Scuola Le Muse)
Emanuela Vella (Scuola Sirius)
Gaetano Zaffuto (Scuola Sirius)
Samuel Coniglio (Scuola Sirius)
Gamma Lo Bue (Scuola Sirius)
Giuseppe Nucera (Scuola Arcadia)
Manuela Baldo (Scuola Arcadia)
Ginevra Vita (Scuola Arcadia)
Sabrina Barone (Scuola Arcadia)
Sofia Arnone (Scuola Arcadia)
Composizione e orchestrazione di: M.stro Gigi Finistrella
Arrangiamento: Graziano Mossuto
Testi di: Mariagrazia Brandara ed Ettore Franzini.
Coordinamento: Dott. Francesco Augello
Produzione di Agora Delle Donne
Brani incisi c/o lo jarathstudio di Favara (AG) di Graziano Mossuto
Evento:
Insieme in festa
MARZO 2010
"abbiamo voluto organizzare questo incontro come una serata di festa, come momento per ritrovarci tra donne, anziani, immigrati e tantissimi sostenitori ed operatori sociali, scegliendo l’immagine simbolo di due bimbe, una agrigentina doc ed una bimba di colore, extracomunitaria. Un riquadro significativo di una "fascia debole" della società siciliana che richiede provvedimenti assistenziali, solidarietà e progetti per un futuro più civile ed accogliente. Uno spaccato sociale", ha sottolineato Brandara, "sul quale si inquadra


perfettamente il progetto di legge regionale presentato dalla Associazione Sicilia Mondo per la integrazione delle etnie non comunitarie per favorire il passaggio di una società ormai multiculturale in una società interculturale che promuove la scuola, corsi di lingua, mediatori interculturali per una Sicilia coesa, operativa ed armoniosa, fondata non sulla contrapposizione ma su una cultura di relazioni, di rapporti e di reciproco rispetto come arricchimento comune.
Su questa cultura, occorre l’impegno di tutti anche perché una integrazione con “l’altro” risponde ad una esigenza reale della società siciliana e della cultura dello “stare insieme”. Esigenza che conferma una lunga tradizione di accoglienza e di solidarietà della nostra Sicilia. Sarà la prima legge regionale sulla integrazione.
Durante l'evento è stato altresi illustrato il Social Network www.siciliamondo.net per la ricerca e messa in rete dei siciliani che si sono distinti nel mondo, di quelli che sono diventati talenti, dei siciliani che occupano posti di responsabilità. Un portale per promuovere conoscenza, dialogo, joint ventures, relazioni nei settori economico-finanziari e nei settori delle risorse immateriali e della cultura (cattedratici, ricercatori, docenti, scrittori, professionisti ed artisti). Un portale per costruire l’albo dei siciliani eccellenti nel mondo. Una banca dati. Una rete operativa virtuosa. Una community siciliana internazionale di operatori siciliani, eccellenti e protagonisti che faccia onore alla Sicilia ed alla sua immagine nel mondo. Con il coinvolgimento della Regione. Insieme. Tra i numerosi presenti il Se. Angelo lauri cella, Paola Sardella, Presidente Provinciale Auser, Paolo Galione, Presidente Inps Agrigento, Claudia Casa, Resp. Legambiente Agrigento, Peppe Arnpne, consigliere comunale, Aminata Doje, Presidente DAD (Associazione senegalese), Teresa Messina, Ass. Gentes, Rosanna Piscopo, Presidente Federconsumatori, Paola Fardella e Mimmo Bruno, Presidente Associazione Libera. La serata si è conclusa con una festa partecipata dagli oltre 500 presenti, con canti popolari, balli e degustazioni di prodotti tipici delle varie etnie
Evento:
Coppole e Cilindri
AGOSTO 2005


Evento:
Vento di Donna
AGOSTO 2004
Racconto dei Ventagli delle Donne di Sicilia"Tra i colpi di ventaglio del Settecento e quelli del Risorgimento si approda ai nostri giorni.
Ecco il Vento di Donne da allora, come oggi, non si è mai fermato. Un vento fatto tutto di femminilità, di rinnovamento, ma anche di orgoglio e di forze.


Iniziativa fotografica:
...Oltre la collina
MAGGIO 2004
Maggio 2004, Massimiliano Palmas realizza per conto di "Agorà delle Donne", in collaborazione con la CGIL Agrigento, il Comune di Favara, l'Associazione Demetra, l'Associazione Lions Club Agrigento Valle dei Templi e con la collaborazione dell'Associazione Opera Pia Palazzo Principe di Aragona, un reportage fotografico sulla vita degli Zingari di contrada Gasena (Agrigento). Quì, "... oltre la collina", Massimiliano Palmas, coglie la Libertà, dei condannati senza giudizio, i Rom, condannati all'indifferenza e certe volte al disgusto.


Un sentimento comune, finché un marocchino, Driss Soulib, vittima anche lui per altri versi, dell'indifferenza e a volte anche del disgusto, ci ha fatto conoscere i Rom di contrada Gasena e ha posto nella nostra coscienza dubbi dove c'erano certezze.
Il dubbio: noi società civile, abbiamo dato una scelta agli zingari? La risposta si trova nel ghetto di contrada Gasena. Le foto di seguito mostrate contengono, dunque, la risposta al problema della scelta. Noi di Agorà delle Donne abbiamo voluto questi scatti per trovare insieme la giustificazione alla nostra secolare condanna e alla vergogna per non aver aiutato questa gente. Adesso, non giustifichiamo, non approviamo e non condanniamo, ci piacerebb, comunque, riaprire il giudizio sugli zingari solo dopo aver dato a loro la scelta.
Iniziativa di Pace:
No alla Guerra,
Si alla Pace
Distribuite ad Agrigento 10.000 cartoline.
MARZO 2003
Mentre il Papa continua a lanciare messaggi forti e coinvolgenti, divenendo sempre più l’unico punto di riferimento morale di un’umanità smarrita, in uno scenario mondiale drammatico e contraddittorio come non mai, si moltiplicano ed intensificano nella nostra provincia, preghiere



ed iniziative varie, che tendono unicamente al conseguimento della pace, intesa come dono di Dio e come conquista dell’uomo, il cui cuore deve convertirsi, liberandosi dalla presa delle ideologie e da inquinamenti di logiche che in realtà, troppo spesso non sono di pace ma di scontro.
Ieri il Papa ha alzato ancora la voce per dire che "la guerra come strumento di risoluzione delle contese tra gli Stati è stata ripudiata dalla coscienza di gran parte dell’umanità, fatta salva la liceità della difesa contro un aggressore. Nella prospettiva di fede, la pace, pur frutto di accordi politici e intese fra individui e popoli, è dono di Dio, che va invocato insistentemente con la preghiera e la penitenza. Senza la conversione del cuore - ha concluso il Papa - non c’è pace! Alla pace non si arriva se non attraverso l’amore!".
E facendo eco ai messaggi del Papa nella nostra provincia non si è ancora spenta la risonanza che ha avuto la partecipata manifestazione per la pace, di centinaia e centinaia di studenti, sabato scorso a Favara, nel contesto della Missione Giovani, animata dai Padri Francescani. Un lungo serpentone di giovani il cui entusiasmo veniva portato alle stelle dalla trovate più originali e bizzarre dei frati francescani, che agitando bandiere di pace, raccoglievano l’anelito più profondo della società favarese e soprattutto delle nuove generazioni. Ricordata ovviamente ai giovani partecipanti dai Frati, la storia del lupo di Gubbio, quando S. Francesco, armato solo dalla forza dell'amore, affrontò e vinse la ferocia dell'animale. Una metafora per dire che Saddam Hussein, il lupo feroce di Baghad, poteva essere sconfitto con armi diverse da quelli della distruzione e della morte. Anche a Palma di Montechiaro gli studenti sono scesi in piazza, sfilando pacificamente insieme ai loro insegnanti, per dire «No alla guerra, sì alla pace».
Ad Agrigento
, in corso, l’iniziativa lanciata dall’Agorà delle donne, a cui si sono prontamente associati i Sindacato Confederali CGIL, CISL, UIL e la Consulta Diocesana per i problemi sociali ed il lavoro, presieduta dal nostro Salvatore Pezzino, di distribuire 10.000 cartoline, da firmare ed inviare , senza bisogno di affrancarle, al Presidente della Repubblica Ciampi, con l’immagine emblematica del Tempio della Concordia. Sulle cartoline è scritto "NO ALLA GUERRA". Cartoline distribuite, oltre che per le strade, nelle Scuole, nelle Parrocchie, nei circoli e posti vari di ritrovo. Un’iniziativa davvero valida e di grande valenza pedagogica, in perfetta sintonia con i messaggi del Papa. "Un’iniziativa, - come dice Maria Grazia Brandara, presidente dell’Agorà delle donne - perché si fermi la guerra in Iraq e , attraverso il dialogo, si mostri il vero volto dei tanti torti delle guerre".
Convegno:
La donna secondo Pirandello
DICEMBRE 2001
A Luigi Pirandello, è da attribuire senz'altro lo sgretolamento delle personalità ed il relativismo della psicopatologia del quotidiano vivere. Tutto il suo narrare è al contempo il riflesso di una visione della psicanalisi quanto degli studi della fisica quantistica e della relatività. In sintesi la sua produzione letteraria ha sommato e chiuso la crisi del nostro secolo costituendo il prolungamento del pensiero del Leopardi dello “Zibaldone” : “nessuna verità è più assoluta, ché, tutto è relativo”. Con questa premessa la dott.ssa Graziella Corsinovi docente presso l’Università di Genova per il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e studiosa di Pirandello, ha iniziato la sua conversazione sul tema “Le donne di Pirandello : Eros, Trasgressione e Mito” tenuta alla Sala del Museo Nazionale San Nicola di Agrigento. Presidente Maria Grazia Brandara, Presidente del Centro Nazionale Studi Pirandelliani Enzo Lauretta.
Lo scrittore agrigentino, come puntualmente precisato dalla relatrice, scompone la realtà che si disgrega ed analizza le donne attraverso un percorso irrazionale nella poetica dell’umorismo che è sentimento del contrario, colto con grande pietà, E’ umorismo amaro, tragico, in parallelo con la risata, la “risata pirandelliana” Noi meridionali, come ha commentato la dott.ssa Corsinovi, siamo più razionali, quanto più siamo abbagliati dalla ragione. In Pirandello, la donna è il centro del suo universo creativo, è il fulcro della sua visione del mondo, cui è affidata la palpitante umanità. L’uomo é logos, la donna è bios, motore della vita.


Come è stato evidenziato in tale giornata di convegno dalla stessa Prof.ssa Corsinovori, Pirandello nelle sue opere realizza un ventaglio differenziato di Donne, dalla pubertà alla maggiore età, dalla balia alla prostituta, alla donna vecchia, illuminata dalla fede. Ma, quella che maggiormente affascina il drammaturgo siciliano è la donna con i suoi 30 anni, dall’anima devastata, che ha ansia di libertà e vuole trasgredire le regole dell’uomo.
Il convegno è servito per far emergere e discutere al tempo stesso anche sulla donna sfruttata dal maschilismo che incarna la natura ed ha la forza di rompere gli argini delle regole imposte. Tale tipo di donna in “L’Esclusa “ (1901) è anima devastata dalla tempesta della vita che, attraverso l’Eros, trasgredisce.Un viaggio, quello all'interno del convegno, per mettere in luce, anche attraverso la memoria e la rilettura delle opere di Pirandello, come la donna rivela sempre la verità dell’oltre.
Convegno:
Dalla cultura dell'indifferenza alla cultura della partecipazione: per costruire un'etica dell'antimafia
FEBBRAIO 1997
"Agorà delle Donne organizza l'incontro tema: Dalla cultura dell'indifferenza alla cultura della partecipazione: per costruire un'etica dell'antimafia. Per discutere sulle possibilità e sui mezzi da usare per combattere la criminalità organizzata.
A relazionare il direttore Vicario della DIA Dott. Pippo Micalizio.
Introduzione di Maria Grazia Brandara con intervento in ordine:
- Dr. Natale D'Agostino (Prefetto di Agrigento)
- Dr. Giovanni Micciché (Procuratore della Repubblica)
- S.E. Carmelo Ferraro (Vescovo di Agrigento)
- Dr. Nicolò Lombardo (Provveditore agli Studi)
- Sen. Vittorio Gambino (Sindacato Confederale CGIL - CISL - UIL)
- On. Nenè Mangiacavallo (Componente Commissione Antimafia)
- Avv. Stefano Vivacqua (Presidente Amministrazione Provinciale)

