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Progetti

L'Associazione "Agorà delle Donne" sin dal 1995 svolge una funzione di co-progettazione, sostegno e accompagnamento nell'elaborazione, realizzazione e gestione complessiva di progetti promossi e attuati in partenariato pubblico e privato, sia con valenza di promozione e spendibilità nel territorio provinciale, quanto a valenza regionale e nazionale. La promozione di progetti sociali  spesso in forma singola o con altri soggetti istituzionali, da sempre avviene per rintracciare e proporre soluzioni efficaci ai bisogni reclamati dalla comunità, locale, regionale, nazionale. La nostra Associazione sin dalla sua costituzione accoglie le collaborazioni di tutte le realtà che operano in ambito sociale e culturale che intendono  pensare, co-costruire ed avviare progetti in grado di incidere in modo efficace ed  efficiente sulle problematiche sociali oggetto del proprio intervento.

 

Noi di "Agorà delle Donne" sappiamo bene che lavorare per progetti comporta indubbiamente alcuni vantaggi a patto che l’adozione di alcuni valori propri della progettazione non vengano mai meno, come la concretezza e l'efficacia di un progetto, per tal ragione "Agorà delle Donne" si concentra sempre su obiettivi specifici, limitati e che siano in un tempo medio breve raggiungibili e verificabili. 

 

Il nostro successo, tuttavia, non è legato solo alla scelta di un obiettivo da raggiungere, ma è divuto ad una responsabilità condivisa in primis all'interno del team di sviluppo del progetto, costituito da portatori di know-how,  senza che da tale responsabilità vengano meno i decisori politici, portatori di valori e di linee programmatiche, sulla base del mandato che hanno ricevuto dai cittadini. Ciò per rendere l'intero gruppo di lavoro e i partner dei singoli progetti  protagonisti del progetto ideato.  A ciascuno il riconoscimento delle sue competenze! A ciascuno il successo della buona riuscita. Insieme la risposta condivisa ai bisogni a cui è necessario dare risposte. 

Raccolta Fondi:

 

Fiabacard: fiabe in 3D che fanno bene ai bambini
DICEMBRE 2014

L’INIZIATIVA  

Agorà delle Donne - associazione senza fini di lucro che da vent’anni opera nella promozione artistica, culturale, economica e sociale in sinergia con la Pubblica Amministrazione - in collaborazione con la società di comunicazione Zilù, ha lanciato il progetto FiabaCard - Racconti che fanno bene ai bambini: un’iniziativa di solidarietà che ha lo scopo di aiutare i bambini malati di tumore attraverso una cartolina di auguri speciale in grado di raccontare una storia in 3D: un vero e proprio lasciapassare per un viaggio fantastico reso possibile grazie all’esperienza della realtà aumentata.  

TRADIZIONE E INNOVAZIONE

E’ una cartolina che attraverso l’innovativa tecnologia della Realtà Aumentata, e con il supporto di un’App da scaricare (a partire dal 3 dicembre 2014) sul proprio smartphone o tablet dall’Apple store o da Google Play, riesce ad offrire un innovativo gioco d’immaginazione in 3D che unisce la magia antica delle fiabe alla nuova frontiera dello storytelling tridimensionale. Il risultato è un’avventura multisensoriale frutto di sovrapposizioni in 3D, filmati, elementi audio e multimediali, con l’utilizzo di markers (codici stampati, in questo caso sulle card) riconosciuti attraverso la webcam del proprio device.

 

NATALE 2014: PRIMA EDIZIONE

FiabaCard ha sposato la causa delle cure mediche rivolte ai bambini malati di tumore attraverso una raccolta fondi in favore del reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Civico di Palermo, lanciata da Agorà delle Donne.

 

In occasione del Natale 2014, FiabaCard diventerà una cartolina di auguri personalizzabile che conterrà la storia  “Un insolito Natale”, ideata dall’On. Mariagrazia Brandara e sviluppato dalla società Zilù, che ha voluto contribuire all’iniziativa benefica donando gratuitamente il proprio operato.

 

Fare gli auguri di Natale regalando una FiabaCard significherà dare un aiuto concreto ai piccoli malati di tumore. Natale, tecnologia, fiabe e solidarietà questi gli auguri di FiabaCard.

PRESENTAZIONE UFFICIALE

CAMERA DEI DEPUTATI

mercoledi 3 Dicembre 2014

Divers@mente Nonno

FEBBRAIO 2014

 

Il “divers@mente nonno” vuole essere un progetto pilota ad ampio raggio che ha come finalità quella di aiutare l’anziano a recuperare la corporeità nella comunicazione a distanza e a sperimentare attraverso l’assunzione di un corpo virtuale (avatar) più manipolabile di quello reale la possibilità di superare alcune limitazioni poste dalla fisicità del corpo degli utenti della terza e quarta età non necessariamente in quanto privi della capacità di deambulare, quanto semmai vincolati dal tempo e dagli impegni di una quotidianità vissuta all’interno di abitato non agevolmente collegato con il capoluogo di provincia o ancora troppo distanti per essere costantemente vicini con i propri cari familiari e/o amici in altra città o nazione. Un progetto pilota che vuol far rimanere al centro della società moderna l’anziano, facendolo divenire “divers@mente nonno”, ponendolo nelle condizioni di effettuare con consapevolezza ricerche su internet, di saper gestire la posta elettronica, compilare moduli online per servizi di pubblica amministrazione, saper effettuare acquisti on-line e partecipare a video-chat per rimanere in contatto con i propri parenti ed amici in ogni dove.

Skype in the AUSE(R)oom
DICEMBRE 2013

 

La mission del progetto è quella di sostenere e puntellare, uniti, il paradigma di tutto il terzo settore: l’utilità sociale. “Skype in the AUSE(R)oom” come progetto territoriale sostenuto dal partner di progetto Ass. Volontariato “Auser Territoriale Di Agrigento” , vuole sostenere fortemente, nelle modalità e nelle azioni, l’immagine di valore che appartiene all’associazione culturale “Agorà delle Donne” e ad AUSER medesima, per ciò che le due realtà da sempre pensano, progettano e realizzano per la comunità locale volendo attuare uno scambio inter e generazionale legati dalla formula del virtuosismo digitale come medium per creare legami e rapporti di convivenza sociale e umana ove il suffisso “over” non diventi un discriminate della qualità delle relazioni sociali, ancorché virtualizzate, o ancor peggio un relegare ai margini della società digitale i soggetti socialmente ed economicamente più deboli e ponendo quale direttiva di rete quella di essere soggetto attore di relazione on-line attraverso strumenti di comunicazione sincrona offrendo una operatività completa al partecipante.

Campagna social contro il BULLISMO :
#5secondi 

febbraio-marzo 2015

 

I dati che riguardano la diffusione del bullismo in Italia sono allarmanti: si calcola che su oltre 1.500 studenti di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, nel solo anno 2014 ben il 34,7 % dei ragazzi afferma di aver assistito o di esser stato vittima di episodi di bullismo. A dare le cifre è l’Osservatorio Adolescenti a margine di una indagine commissionata dal Telefono Azzurro. Numeri che, confrontati con il passato, fanno segnare un netto aumento dei casi in tutto il territorio nazionale.
Agorà delle Donne, già da alcune settimane, ha lanciato una campagna nazionale contro il bullismo denominata “5 Secondi” che sta ottenendo una grande successo di consensi.

 

L’iniziativa, a cui è possibile aderire assegnando un “like” all’omonima pagina Facebook, ha fatto registrare un gran numero di condivisioni su tutta le rete delle scuole medie e superiori italiane. L’obiettivo è chiaro: raggiungere 5000 like nel più breve tempo possibile e promuovere la giornata nazionale del selfie contro il bullismo.
Un progetto ambizioso che ha già conquistato centinaia di dirigenti scolastici, insegnanti e alunni delle scuole di ogni ordine e grado.
Una grande mobilitazione nazionale contro il bullismo che unisce, virtualmente, tutto il paese: per aderire, e quindi dare il proprio contributo alla campagna social, è sufficiente raggiungere la pagina Facebook “5 Secondi”, mettere un “mi piace” e successivamente condividere sulla bacheca un selfie facendo il gesto del “five” con la mano. Un gesto semplice, che richiede appena 5 secondi: ma che può significare tantissimo per sconfiggere il bullismo nel nostro paese.

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